Oggi parliamo di un problema molto comune: la crisi di coppia. Affronto questo problema e il supporto psicologico e di mediazione tra i due partner tramite la testimonianza di Chiara, arrivata in consultazione da me proprio per un problema con il suo compagno. Questo il pensiero di Chiara:
“Ho iniziato questo percorso perché dentro di me avevo una grandissima delusione e confusione, non avevo più la forza e la voglia di andare avanti. Volevo soprattutto capire il motivo di quanto mi stava succedendo e le cause che avevano portato a tutto ciò. Con l’aiuto di una persona veramente competente, piano piano ho cominciato a vedere le cose che mi sono accadute sotto un altro punto di vista e, di conseguenza, a tirarmi su. La voglia di andare avanti e continuare a lottare per quello che avevo immaginato e sperato fosse stata la mia vita. Tutto ciò mi ha portato ad essere più consapevole e a capire che non bisogna mai dare niente per scontato. L’unica persona su cui puoi contare sei tu e devi avere una grande forza d’animo per affrontare tutto quello che ti troverai davanti”.
“L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto all’uso” diceva il filosofo e sociologo Zygmunt Bauman qualche anno fa in un’intervista. Vivere una relazione significa partire insieme per un percorso in continuo divenire. Nel tempo si impara a costruire il proprio modo di essere in relazione all’altro. Riuscire a generare un’identità relazionale implica un lavoro costante e non semplice con lo scopo di trovare un equilibrio tra relazione e autonomia, sempre sostenendo le ragioni dello stare insieme.
Oggi l’uomo si trova ad affrontare la scelta tra la voglia di provare nuove emozioni e il bisogno o paura di legami profondi; il bisogno di amare e di essere amati, in una continua ricerca di appagamento porta l’individuo a cercare sempre oltre, senza mai essere sicuri di essere soddisfatti abbastanza. Si tende a non tollerare la routine. In realtà ciò che desideriamo è lo stato dell’essere tentati e non sempre l’oggetto della tentazione, perché la tentazione ci dà una parvenza di libertà che rischia di dissolversi venendo sostituita da una nuova routine.
Chiara è arrivata alla consulenza per portare nuova linfa nella sua coppia, per valorizzare alcuni principi dimenticati dalla coppia. L’amore richiede tempo ed energia, ascolto, tempo per aiutare l’altro; è affidato alle nostre cure, necessita di un lavoro costante, ha bisogno di essere rigenerato e ricreato ogni giorno. Concludo sempre con Bauman:”l’amore è una fabbrica che lavora senza sosta, ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana”.